Cara autrice ti scrivo…
Lo dico sempre che una delle cose più belle dello scrivere per ragazzi è incontrare i propri lettori. All’incontro col pubblico abbiamo anche dedicato un intero capitolo nel manuale Dieci consigli per scrivere per ragazzi (Il gattaccio edizioni) scritto con la collega Livia Rocchi. Potete immaginare la mia felicità ed emozione nel leggere la seguente email:
Buonasera, mi chiamo N. e ho 12 anni. Quest’estate, oltre a vari compiti, ho letto il suo libro FOTO 51: il segreto del DNA (Notes edizioni, 2018) l’ho trovato molto interessante perché viene mischiata fantasia con realtà. La prof. mi chiede di porre al personaggio che più mi è piaciuto cinque domande e altre cinque domande alla scrittrice… cioè Lei… L’intervista con Rosalind (ovviamente da solo) l’ho già conclusa, ora mi chiedo se posso chiederle un aiuto. Può rispondere a qualche domanda?
Ecco quindi l’intervista che mi ha fatto il mio giovane lettore:
Hai sempre voluto fare la scrittrice?
Sì, ho scritto il mio primo libro a otto anni, con la vecchia macchina da scrivere di mia mamma. Purtroppo poi ho perso il manscritto. Crescendo mi sono appassionata anche ad altre cose (come la scienza) ma ho sempre coltivato la passione della scrittura fino a quando, a 25 anni, una mia amica leggendo un mio racconto mi ha detto di provare a pubblicarlo. E così, dopo pochi anni, il mio primo libro è arrivato in libreria. Non ci potevo credere.
Come ti è venuta l’idea per il romanzo FOTO 51?
Mi è stato chiesto dall’editore (Notes) se avevo piacere a scrivere per loro un romanzo, che mescolasse la Storia realmente accaduta con fatti immaginati, a sfondo storico-scientifico. Ci sono pochissimi scrittori che parlano di scienza, e poichè io nella vita sono anche una scienziata (sono laureata in Biologia e ho fatto ricerca in laboratorio), hanno pensato a me. Ho subito accettato e ho scelto la storia di Rosalind e della scoperta del DNA perché mi aveva sempre affascinata durante i miei studi universitari.
Quanto tempo ci hai messo a scrivere il romanzo?
Circa 4 mesi. Avendo un lavoro in ufficio a tempo pieno e all’epoca un bambino di 1 anno, potevo scrivere solo la sera dopo cena o durante le vacanze di Natale. E’ stato molto faticoso, ma alla fine sono stata contenta del risultato.
Qual è il tuo personaggio preferito nel romanzo?
Ovviamente Rosalind, altrimenti non avrei sentito il desiderio di scrivere un libro ispirato a lei. Mi piace molto anche Annie, la protagonista: una ragazza determinata che non si arrende al destino scelto per lei dagli altri, e alla fine trova la sua strada.
Perchè hai deciso di scrivere per ragazzi e non per adulti?
Adoro la letteratura per bambini e ragazzi, mi piace scriverla ma anche leggerla. Penso che dia molta più libertà allo scrittore di spaziare tra generi, stili, tipologie di libri.Inoltre, amo tantissimo incontrare i miei lettori, di eprsona, o via mail. I ragazzi sono lettori molto più attenti e partecipativi di tanti adulti.
Come si fa a diventare scrittori?
Ci vogliono tre cose: passione, impegno e perseveranza.
Sicuramente leggere sempre tanto, e di tutto. E poi scrivere, senza paura di essere giudicati. Infine, farsi aiutare da qualcuno di esperto (una scrittore già esperto ad esempio), o leggere i manuali di scrittura, ed essere sempre umili e imparare dai proprio errori. Nessuno infatti nasce scrittore esperto, ma si impara strada facendo.
Qual è il primo libro che hai scritto?
Gedeone, un albo illustrato per bambini dai 4 anni in su. E’ stato pubblicato nel 2010.
Bellissima recensione